POÉMES OU COLLAGES EN CHANTIER, INACHEVÉS
In maniera analoga alle amputations, i poemi o collages incompiuti sono contrassegnati da aree bianche, prive di interventi artistici, ma intenzionalmente non portate a termine.
Kolar aveva un debole per tutto ciò che era lasciato incompleto: la sua idea di incompiutezza era infatti associata a quella di infinito e a immagini come la
Colonna dell’infinito di Brancusi o a numeri illimitati come il pi greco.
I poèmes e collages inachèves non vanno intesi come opere difettose o incomplete; al contrario la loro non finitezza va intesa nel medesimo senso etimologico della parola infinito, dal latino “finitus” (limitato), anticipato dal prefisso in-. Gli spazi bianchi evocano dunque la qualità di ciò che non ha limiti o che non può avere una conclusione perché infinito, senza-fine.
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