AMPUTATIONS
Collages caratterizzati dalla presenza di spazi bianchi vuoti, lacune, aree incomplete.
Kolar non li considerava affatto opere incompiute o difettose, ma semplicemente diverse rispetto a ciò che erano in origine: la presenza degli spazi vuoti sembrava al contrario conferire loro nuova vitalità.
Analogamente a un essere umano in grado di vivere malgrado l’amputazione di una parte del suo corpo o la carenza di un organo, l’assenza di certi elementi all’interno delle amputations contrassegnava “torsi” ai quali secondo Kolar pareva non mancare nulla.
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